Life is a laugh.


Words are flowing out like endless rain into a paper cup,
they slither while they pass, they slip away across the universe.

Thoughts meander like a restless wind inside a letter box,
they tumble blindly as they make their way across the universe.

In the depth of winter, I finally learned that there within me lay an invincible summer.

venerdì 8 gennaio 2010

Cinquanta.

Nascono oggi Elvis Presley e David Bowie.
(Sti gran cazzi - se mi permettete!)

Oggi, durante la lezione di latino, il mio sguardo era come sempre incollato alla finestra. O meglio, fuori da questa.
E c'era un grosso tubo di rame, credo, che con il tempo e per via dell'ossidazione ha preso da tempo quel colore verde sbiadito tipico. E mi è balzata in mente la statua della libertà, con un'agilità che non pensavo potesse avere un monumeto di tale dimensioni.
Mi è saltata in testa, dicevo, lei e la sua isoletta, e il traghetto che mi ci ha portata, e tutta Manhattan e New York, e anche Jersey City e l'albergo in cui stavo.
E mi è sembrato di sentirne l'odore, le luci dall'altra parte dell'Hudson e il silenzio di Wall Street. Ma soprattutto l'odore.
E l'immagine di quei palazzi che sembrano voler scappare nel cielo,
oppure semplicemente prendere le distanze dal terreno; una visione un po' snob, quest'ultima.
Però ci sta.
Vorrei anche io prendere un po' le distanze da questi pavimenti, ogni tanto.
E lo farò.
Rinchiuderò i miei piedini in scarpe che non mi permetteranno di camminare, e mi allungherò di qualche centimetro.
Per far cosa, poi?
Bah.
Solo che nel frattempo il professore parlava.
Mi spiace che il latino sia sempre martire di questi miei pensieri.

2 commenti:

giardigno65 ha detto...

libera dal Latino !

Lucy Van Pelt ha detto...

liberi tutti dal latino..
Naaaah, non ce ne libereremo mai, temo!

No reason why

La mia foto
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