Life is a laugh.


Words are flowing out like endless rain into a paper cup,
they slither while they pass, they slip away across the universe.

Thoughts meander like a restless wind inside a letter box,
they tumble blindly as they make their way across the universe.

In the depth of winter, I finally learned that there within me lay an invincible summer.

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venerdì 17 settembre 2010

Settantuno.

Running over the same old ground,
what have we found? The same old fears!

C'era una storiella di un uomo che si buttava giù dal cinquantesimo piano.
Ormai nell'aria, parlava con sè: fin qui tutto bene, fin qui tutto bene. Era al quarantesimo piano. Anche al trentesimo piano andava tutto bene. Così al ventesimo, all'undicesimo, al decimo e anche al nono. Fin qui tutto bene, pensava, fin qui tutto bene.

Allo stesso modo ho paura di trovarmi ancora così, di sentirmi come mi sono già sentita, di rimanere di nuovo intrappolata e ingarbugliata e incatenata a qualcosa, o qualcuno, per poi schiantarmi contro la solita vecchia realtà (che sa di pavimento sporco e troppo calpestato).
E per quanto il volo possa essere bello il timore rimane, penso forse troppo al futuro? Come fare a non guardare avanti, nè indietro?

Fin qui tutto bene.
Il problema non è la caduta. è l'atterraggio.


mercoledì 15 settembre 2010

Settanta.

Ti ho qui, sotto la mia pelle!



b r e a t h e o u t s o i c a n b r e a t h e y o u i n
- h o l d y o u i n -

giovedì 22 luglio 2010

Sessantasette.

Oh, Romeo, yes.. I used to have a scene with him

I dadi erano truccati, fin dall'inizio; io ci ho scommesso ugualmente, e tu mi sei esploso nel petto.
E quella canzone, quella del film, me la sono dimenticata ormai - è passato così tanto tempo.
Quando ti renderai conto che era il momento ad essere sbagliato?

Arrivavamo da passati diversi, ma erano per entrambi esperienze di cui vergognarsi, alcune sporche, alcune meschine. E cercavamo la stessa cosa.
Così ho sognato tutto un sogno per te, finchè adesso il sogno è reale, è vero, è qui.
E tu riesci, nonostante tutto, a guardarmi come se fossi solo un altro dei tuoi giochetti?

Quando facevamo l'amore, piangevo.
Ti dicevo di amarti quanto le stelle nel cielo, dicevo che ti avrei amato fino alla morte.
Forse c'è un posto per noi, e tu alla fine quella canzone la conosci ancora..
Ma quando ti renderai conto che solo il momento era sbagliato?

In realtà non so fare discorsi come quelli che senti in televisione,
nè so scrivere una canzone d'amore per come dovrebbe essere scritta.
Non so fare quasi niente, anche se per te farei qualsiasi cosa.

E allora tutto ciò che faccio è sentire la mancanza - di te, di com'eravamo, di come stavamo insieme;
tutti ciò che faccio è mantenere il ritmo, e le cattive compagnie;
tutto ciò che faccio è baciarti attraverso i versi di questa poesia.



martedì 6 luglio 2010

Sessantacinque.

S(con)volgimenti
Alcune cose mi sconvolgono, mi prendono direttamente lo stomaco, senza una grande spiegazione; alcune cose che sapevo, ma che non sapevo di sapere. Insomma, quante volte faccio finta di non accorgermi di mille segnali? Quante volte scherzo e rido su realtà?
Odio quest'ansia che mi riempe i polmoni, lasciando così poco spazio all'ossigeno.
Ho veramente bisogno di chiarezza, qualche volta. Il dubbio è troppo ampio, è troppo grande, invadente. L'età dei perchè per me arriva adesso - ma passerà?
Perchè al tramonto vedo il sole rosso?
Perchè i Queen parlano di me?
Perchè questo sta succedendo?
Perchè non capisco più niente?
Perchè non respiro?
Ma, soprattutto, perchè faccio foto alla gente appena sveglia?


Is this the real life? Is this just fantasy?



N o e s c a p e f r o m r e a l i t y .

venerdì 2 aprile 2010

Sessantuno.

Metto a fuoco il mondo (con un accendino)
Cacchio volevo farvi un super-pesce d'aprile ma mi sono accorta solo adesso che aprile è già arrivato.
E oggi è troppo tardi perchè è il 2!
Accipicchia!

Gli anni mi stanno scivolando addosso noiosi e tutti uguali; vorrei sentirmi più grande, o forse più giovane, o forse più matura rispetto all'aprile scorso e invece mi trovo ogni volta identica a me stessa.
Vorrei un progresso; vorrei un miglioramento nelle mie foto e nel mio modo di scrivere, una crescita nel modo in cui sono trattata dalla mia famiglia, un'evoluzione nelle mie conoscenze, un incremento nelle mie esperienze - siano queste stupide o furbe.
Vorrei non aver bisogno di un documento scritto per testimoniare la mia crescita.
Non mi interessa diventare adulta nel senso di compiere 18 anni per poter guidare o dire "guarda, sono grande!"; le uniche cose che davvero agogno, che davvero invidio in chi ha più anni di vita dietro, sono la libertà totale e il non dover rendere conto a nessuno.
Sono due cose che si schiacciano tra loro alla mia età.
Perchè devo sempre dire quello che faccio prima di farlo, e questo mi toglie un po' di respiro libero.
E perchè allora posso o dire o fare quello che voglio. Solo una delle due cose.
Per fare quello che voglio non posso dirlo, se lo dico non lo posso fare.

Odio la famiglia stile Mulino Bianco.
E odio mia madre quando tenta di convincersi che siamo così anche noi.



lunedì 29 marzo 2010

Sessanta.

Claustrofobia
Ho bisogno di
una scintilla
Chi
mi blocca

Voglio una
respirazione bocca a bocca
un passaggio
d'anima
un regalo
invisibile
una via
d'uscita

Fatemi
respirare
la vostra stessa aria

Lasciatemi
condividere
questa stessa cella

Guardatemi
ora
senza pena
o compassione



M a y b e I j u s t w a n t t o f l y ; w a n t t o l i v e , d o n ' t w a n t t o d i e .
M a y b e I j u s t w a n t t o b r e a t h e .
M a y b e I j u s t d o n ' t b e l i e v e .
M a y b e y o u ' r e t h e s a m e a s m e : w e s e e t h i n g s t h e y ' l l n e v e r s e e .

martedì 12 gennaio 2010

Cinquantuno.

In the depth of winter,
I finally learned that there within me
lay an invicible summer.
Scrivo così poco ultimamente.
E non ho ancora ricominciato a scattare foto.

E' il freddo.
Quello fuori e quello dentro.
Quello solo e quello in compagnia.
E' il freddo.
Con le mani in tasca non riesco ad impugnare la macchina fotografica.
Con la sciarpa fin sopra al naso non riesco più a parlare con le persone.
Le guardo con gli occhi scoperti e taccio, non muovo le braccia per la giacca che mi ingombra ogni movimento.

Preferisco l'estate, dove ho gli occhi coperti dagli occhiali da sole ma posso esprimermi con tutto il mio corpo.
Preferisco la primavera, dove posso abbracciare chi voglio e ballare nei parchi.

Sai, dovrei smetterla con questa mia metereopatia.
Mi rovina metà anno.
E' stupido, controproducente, autolesionistico.

Com'era quella frase così vera?
"Nel pieno dell'inverno ho finalmente capito che dentro di me è insediata un'estate invincibile."

giovedì 5 novembre 2009

Quarantuno bis.

But what of the man?
"Remember, remember
the fifth of november;
Gunpowder, treason and plot.
I know no reason
why the Gunpowder treason
should ever be forgot."

I know his name was Guy Fawkes, and I know that in 1605 he attempted to blow up the houses of parlament.

Merry Bonfire Night, baby!

giovedì 10 settembre 2009

Ventinove.

Palle.

So che la gente non ha voglia di leggere i testi delle canzoni che scrivo qui, anche perchè se qualcuno fosse interessato, potrebbe benissimo cercarli per fatti suoi.
Tuttavia ci tengo molto, da brava musicista, e qualche volta mi colpiscono a tal punto da pubblicarli.
Ovviamente non c'è mai una sola intepretazione per ogni testo, ognuno ci vede dentro qualcosa di diverso, qualcosa di suo; cosa che trovo fantastica, ma questi si possono classificare come viaggi mentali.
Questo brano è di uno di quei pochi autori italiani che adoro, Bennato, ed è nell'album che contiene tutte le canzoni con riferimenti a Pinocchio. La canzone fa riferimento alla fata della favola, la fata turchina, ma partendo da questa parla poi della donna in generale, della figura femminile e simili.
E' bello come propone in chiave femminista tutto questo discorso, essendo lui un uomo, partendo dal lato più dolce della donna. La presenta come una figura schiacciata, sognatrice repressa, piena di aspettative deluse. Leggendo in giro alcune interpretazioni del testo, molti sostengono che nel dire "non puoi pretendere di più" s'intenda quanto sia costretta la femmina all'interno di alcuni atteggiamenti maschili. Mi spiego: nella canzone Bennato racconta che la donna s'accontenta di essere adulata, e in cambio di questo è resa quasi schiava dell'uomo. In realtà quel suo "non puoi pretendere di più" lo trovo più legato allo stereotipo femminile e principesco, la fiaba, l'uomo che s'innamora e fa di tutto per la sua amata eccetera eccetera. Non puoi pretendere di più ma non te ne rendi conto, perchè sei cresciuta con le principesse che vengono salvate a cavallo e sai che quello è ciò che vuoi, niente di più, niente di meno. Non posso pretendere di più nel senso che non lo desidero. Non nel senso che lo voglio e non oso chiederlo.

Spero di essere stata chiara nel mio ragionamento contorto!

«C'è solo un fiore in quella stanza,
e tu ti muovi con pazienza.
La medicina è amara ma
tu già lo sai, che la berrà.

Se non si arrende: tu lo tenti.
E sciogli il nodo dei tuoi fianchi,
che quel vestito scopre già..
Chi coglie il fiore, impazzirà;

farà per te qualunque cosa.
E, tu, sorella, e madre, e sposa;
e tu, regina o fata,
tu non puoi pretendere di più.

E, forse è per vendetta,
forse è per paura,
o solo per pazzia..
Ma, da sempre,
tu sei quella che paga di più;
se vuoi volare, ti tirano giù;
e, se comincia la caccia alla streghe,
la strega sei tu.

Insegui sogni da bambina,
e chiedi amore, e sei sincera.
Non fai magie nè trucchi, ma
nessuno ormai ci crederà.

C'è chi ti urla che sei bella,
che sei una fata, sei una stella..
Poi ti fa schiava.
Però.. no, chiamarlo amore,
non si può.

C'è chi ti esalta, chi ti adula,
c'è chi ti espone anche in vetrina..
Si dice amore, però.. No.
Chiamarlo amore? Non si può.
»



sabato 6 giugno 2009

Diciotto.

S. Beckett
1

why not merely the despaired of
occasion of
wordshed

is it not better abort than be barren

the hours after you are gone are so leaden
they will always start dragging too soon
the grapples clawing blindly the bed of want
bringing up the bones the old loves
sockets filled once with eyes like yours
all always is it better too soon than never
the black want splashing their faces
saying again nine days never floated the loved
nor nine months
nor nine lives

2

saying again
if you do not teach me I shall not learn
saying again there is a last
even of last times
last times of begging
last times of loving
of knowing not knowing pretending
a last even of last times of saying
if you do not love me I shall not be loved
if I do not love you I shall not love

the churn of stale words in the heart again
love love love thud of the old plunger
pestling the unalterable
whey of words

terrified again
of not loving
of loving and not you
of being loved and not by you
of knowing not knowing pretending
pretending

I and all the others that will love you
if they love you

3

unless they love you



domenica 26 aprile 2009

Sedici.

Someone to love,
somebody new.
Someone to love:
someone like you
.

Love, love me do:
you know, I love you.
I'll always be true,
so, please, love me do.


venerdì 17 aprile 2009

Quindici.

Pedro Salinas.
No te veo. Bien sé
que estás aquí, detrás
de una frágil pared
de ladrillos y cal, bien al alcance
de mi voz, si llamara.
Pero no llamaré.

lunedì 2 marzo 2009

Undici.

W. Shakespeare
If then true lovers have been ever cross’d,
it stands as an edict in destiny:
then let us teach our trial patience,
because it is a customary cross,
as due to love as thoughts and dreams and sighs,
wishes and tears, poor fancy’s followers.

martedì 3 febbraio 2009

Nove.

Citazioni colte.
Nè alcuno allor sapea perchè sì vasta
fiamma avvampasse; ma sapeano i Teucri,
e ne traevan lùgubri presagi,
a quale strazio disperato spinga
un grande amor tradito, a quali estremi
giungere possa il femminil furore.

martedì 2 dicembre 2008

Cinque.

Felicità!
[...]
- Non c'è posto, non c'è posto! Siamo al completo, non c'è posto!
~ Ma mi sembra che qui sia pieno di posti vuoti..
- Sì, ma non è corretto sedersi senza essere stati invitati!
- Certo che non è corretto! E' oltremodo scorretto!
~ Oh, chiedo scusa! Ma mi è piaciuto tanto il vostro canto e mi son chiesta se potreste dirmi..
- Ti è piaciuto tanto il nostro canto?
- Oh, ma che simpatica bambina! Sono così emozionato.. Nessuno ci fa mai un complimento! Predi una tazza di tè!
- Ah, sì, è vero, il tè! Devi assaggiare una tazza di tè!
~ Volentieri! Scusate se vi ho interrotto mentre celebravate il vostro compleanno..!
- Compleanno?! Ma mia cara bambina, qui non si tratta di un compleanno!
- Ah! Ci mancherebbe! Il nostro è un non compleanno!
~ Un non compleanno? Scusatemi ma non riesco a capire..
- E' molto semplice. Dunque.. 30 dì conta novembr.. No, aspetta. Nè di Venere nè di Marte non ci sto! Se tu hai un compleanno, hai anche.. Ahahah! Non sa cos'è un non compleanno!
- Ignara! Uhuhuh! ... Ebbene, io la deluciderò! Noi tutti abbiam un compleanno - ogni anno!
- E uno solo all'anno, ahimè, ce n'è!
- Ah, ma ci son 364 non compleanni..
..che quindi preferiamo festeggiar!
~ Ma allora oggi è anche il mio non compleanno!
- Davvero?!
- Com'è piccolo il mondo!
- In tal caso..
Un buon non compleanno!!
~ A me?
- A te!! ..Or spegni la candela e rallegrati perchè è un buon non compleanno per te!
~ Oh, com'è carino!
- Dunque, mia cara, stavi dicendo che ti avresti piacer.. oh, pardon - Che ti piacerebbe avere delle informazioni su non so che cosa.
~ Oh, sì! Vedete sto cercando..
- Da qua, più in là! Cambiar!!
~ Ma se non l'ho neanche adoperata!
- Un altro tè più in là, più in là!
- Ne vuoi più, di tè?
~ Ma, già che non ne ho avuto niente, come faccio a volerne più?
- Ah! Vorrai dire come fai a volerne meno!
- Eh già! Si può sempre volerne più di niente!
~ Volevo dire che...
- E ora, mia cara.. Pare che ci sia qualcosa che ti preoccupi. Non vuoi dirci di che si tratta?
- Comincia dal principio!
- Sì, sì. E quando arrivi alla fine, fermati! Capito?
~ Ecco. Tutto è cominciato mentre stavo seduta in riva al fiume con Oreste..
- Mooolto interessante! E chi è Oreste?
~ Bè, Oreste è il mio gatto. Vedete..
[...]
- Ma che ha il topo?!
- Prendilo! Prendilo! Aiuto!
- La marmellata, presto, prendi la marmellata e mettigliela sul naso! La marmellata sul naso!
- Oh grandi numi! Son queste le cose che mi scombussolano tutto!
- Hai visto cos'hai combinato?
~ Veramente io non pensavo che..
- E' questo il guaio! Se tu non pensi non dovresti parlare!
- Altro tè, altra tazza, cambiar! Cambiar! Più in là!
~ Ma neanche adesso l'ho adoperat..
- Andiam più in là, più in là!
- Ed ora, mia cara.. Stavi dicendo?
~ Oh, sì. Ero seduta in riva al fiume con.. Oh! Lei sa con chi!
- Ah, io lo so?!
~ Ma sì! Con O-re-ste.
- Tè?!
- Soltanto mezza tazza.
- Suvvia, mia cara! Non ti piace il tè?
~ Ma sì, mi piace moltissimo, ma..!
- Se non ti piace il tè potresti fare un po' di conversazione!
~ Veramente cercavo di chiedere..
- Ho un'ottima idea! Cambiamo argomento!
- Perchè i tramonti son pupazzi da levare?
~ Un indovinello..? Vediamo un po'.. Perchè i tramonti son pupazzi da levare?
- Ti dispiace ripetere?
~ Perchè i tramonti son pupazzi da levare?
- ..Sono che cosa?!
- Attento! E' lei pu-pazza da legare!
~ Ma è quel vostro stupido indovinello! Avete detto che..
- Calma! Non ti agitare!
- Ti va una bella tazza di tè?
~ Una bella tazza di tè! Davvero! Grazie, non la voglio più! Perchè ora è..
- ..Che ora è? Che ora è? Chi sa che ora è?
÷ Nononono! Ora no, ora no! Hello! Bye bye! E' tardi assai!
~ Oh! Il bianconiglio!
÷ Sono in ritardo! Arci ritardissimo!
- Bè, è naturale che tu sia in ritardo! Questo cipollone è esattamente due giorni indietro!
÷ Due giorni indietro?!
- Eh certo che sei in ritardo! Grandi numi!.. Bisogna guardare dentro! Ah! Ecco cos'è che non va! Quest'orologio ha troppe rotelle e vitarelle!
÷ Oh il mio povero orologio! ..Le mie rotelle, le mie molle! Bu-buoni prego, bububu..
- Bu-burro, certo, ci vuole un po' di burro! Buuuurro!
- Bu-bu-burro? Eccolo!
- Oh, grazie! Burro! Benissimo!
÷ Nononono! No, ci cadranno le briciole dentro!
- E' il burro più buono che ci sia, mi meraviglio di te!
- ..Tè?
- Tè? E chi ci pensava al tè? Ma certo: tè!
÷ Oh no! Nonono! Non il tè!
- ..Zucchero?
- Zucchero? Due cucchiaini, solo due cucchiaini grazie!
÷ Perfavore, ba-ba-bas..
- ..La marmellata!
- Ah, già! Me ne ero completamente dimenticato! Può accadere.
- Senape!
- Senape, sì! Ma.. Senape?! Non diciamo sciocchezze! Limone: questo sì che può andare! Vualà! Dovremmo esserci!
- Guardate!
- E' impazzito!
÷ Ahimè!
~ Oddio!
- Allarme! Allarme!
- Eh sì che il burro era di pura panna..
- C'è un solo modo per fermare un orologio matto!
[...]
- Due venerdì di ritardo, ecco cosa aveva!
÷ Sigh! Il mio orologio!
- Ah.. era tuo?
÷ ..E me lo avevano ragalato per il mio compleanno..
- In questo caso... Un buon non compleanno a te!

Questo è il ricevimento
più stupido a cui io
abbia mai preso parte
in vita mia!

No reason why

La mia foto
fiori colori sole prato profumi mani voce labbra gonna greco pianoforte basso italiano luce fotografia biro.