Life is a laugh.


Words are flowing out like endless rain into a paper cup,
they slither while they pass, they slip away across the universe.

Thoughts meander like a restless wind inside a letter box,
they tumble blindly as they make their way across the universe.

In the depth of winter, I finally learned that there within me lay an invincible summer.

venerdì 25 novembre 2011

HE-HEY MAMA SAID "THE WAY YOU MOVE'S GONNA MAKE YOU SWEAT, 'S GONNA MAKE YOU GROOVE" !

niente volevo farvi un ciao e dirvi che ho creato una cosa simile a questa su tumblr.com

perchè?
perchè volevo una cosa dall'aspetto più elementare e semplice possibile, e sono troppo pigra per rendere QUESTO così come avrei voluto.
ci ho anche provato ma ho sempre lasciato perdere quasi subito.

per cui vi linko il mio tumblr e vi saluto :)


ciaociaociaociaociaociaociaociaociaociaociaociaociaociaociaociaociaociao

mercoledì 12 ottobre 2011

Ottantasei.

E' difficile, sempre molto, sempre molto di più, capire cosa vuoi della tua vita, quando hai 18 anni e potresti fare tutto allo stesso identico modo in cui non potresti fare nulla.
E dicendo così ho detto proprio quel che volevo dire, sicchè, "non poter fare nulla" non corrisponde a "poter non far nulla".
Non intendevo che posso cazzeggiare per il resto della mia vita, ombre che pure ogni tanto mi ispira, ma proprio che sono capace di tutto e di niente allo stesso tempo.

E' una situazione piuttosto banale, credo, in quanto è sufficiente essere mediocri; senza esser bravissima in niente, sono bravina in tutto, e bravuccia in qualcosa. Brava non lo so.
A partecipare a questo c'è ovviamente la pigrizia.

Detto questo, c'è qualcosa, e nella sua banalità questa parola contiene tutto, perchè non riesco a trovarne una migliore - è proprio un qualcosa, che sento, nel naso, e dritto fino al cervello, quando entro in ospedale.

Sono andata a fare un esame del sangue, per dirla breve, e non trovavo la sala dove dovevo entrare. In realtà non è vero, ecco, è che mi piaceva girare per le corsie, e la scusa era perfetta.
Sapevo benissimo quale fosse la prima sala a destra del primo piano, ma non fa niente, voglio dire.

Tanto stavo bigiando e non avevo veramente niente da fare, a parte quel vagare a vuoto, leggere i nomi dei reparti, chiedersi a cosa serva un infettivologo neonatale - anche se poi ho pensato che se il mio bambino neonato avesse un'infezione farei di tutto per avere un infettivologo neonatale - vi prego vi prego un infettivologo neonatale! Il mio regno per un infettivologo neonatale!

L'odore di disinfettante che mi apre i polmoni, i pavimenti in linoleum grigini, così tristi, le infermiere che non mi guardano quando passano a occhi bassi, e leggono cose, leggono cose che non saprei leggere, i dottori corrono, il camice bianco, le biro nel taschino; ha qualcosa di mistico un posto così, la vita e la morte così vicine, si annusano a vicenda per tutto il tempo.
Io devo solo fare un esame del sangue e sento la morte nell'aria, non la mia, e non lì, perchè ogni cosa ha il proprio spazio in ospedale, e anche la morte ha il suo reparto privato.

E' solo che quando vedo l'ago vorrei essere dall'altra parte della siringa.

Ma non so, non so non so; perchè a scegliere la mia carriera in conseguenza ad un qualcosa mi sento priva di basi, e mi confondo le idee da sola.

Il bello di avere diciott'anni! Chiedersi dove si andrà a finire..

lunedì 19 settembre 2011

Ottantacinque.

raccomand.azioni
Uno solo è il campo in cui la bravura viene premiata davvero, in cui la fortuna ha la sua solita parte ma può esser contrastata; ma soprattutto, uno solo è il campo in cui le raccomandazioni davvero non ti sanno portare da nessuna parte.
Questo di cui parlo, è quello da calcio. O da tennis, hockey, pallavolo, basket, quello che vi pare.

Lo sport funziona in maniera logica e lineare, credo: se sei bravo vinci. Se sei scarso perdi.
Detto questo, poco importa che tu sia figlio dello zio del cugino del genero del migliore amico di te stesso, che poi ha sposato il proprietario della squadra.
Chi se ne frega, voglio dire.
Devi essere capace, se no ciccia.

Con questo, s'intende, che tu sia figlio di chi sei figlio non gliene frega niente a nessuno nemmeno nel senso opposto: non che tu avendo padre sportivo non possa fare sport, ecco.
Io non ne so niente di nulla - non so neanche saltare la corda, voglio dire - ma ho come l'impressione che Maldini (Cesare) e Maldini (Paolo) fossero parenti, mi sembrava, dico solo questo.

martedì 7 giugno 2011

Ottantaquattro.

stupidità
Fortuna o sfurtuna, sempre di loro si tratta, qualsiasi sia l'argomento o la conversazione o il trattato alla fine si arriva sempre a lei - vox media per eccellenza.
La gemella buona e la gemella cattiva..
Allo stesso modo anche la genetetica: non va molto oltre la casistica, il calcolo di probabilità, studio delle possibilità eccetera eccetera.
Così i geni sono questione di fortuna, o di sfortuna sempre, e cosa ti è capitato non dipende da niente al di fuori di queste. Queste due stronze. Perchè alla fine solo stronze sono.

Enella grande abbondanza di cattive qualità di cui è fornito il mondo, dell'enorme quantità di difetti esistenti, a me, proprio questo!
Avrei potuto avere le gambe storte, le dita tozze, il naso a patata, le cosce grosse, i capelli grigi.
Avrei potuto essere timida, testarda, frivola, ordinata, meschina, ninfomane, obesa.
E invece no!
Stupida dovevo nascere!

giovedì 28 aprile 2011

Ottantatrè.

Sono barocca, di fatto, l'opposto della semplicità; ho ghirigori dappertutto, sono pesante come il velluto rosso e il colore oro; non noiosa ma stucchevole, esagerata silenziosamente, e mai abbastanza; una parola in più, sempre una di troppo; queste sono le variazioni ritmiche di me.
Goffa e piena, strabordante, straripante, straparlante, stranamente.

domenica 17 aprile 2011

Ottantadue.

viaggio fisico mentale
non so, un viaggio da sola..
allo stesso tempo vorrei e non vorrei mai farlo.
io voglio avere qualcuno con me, sempre,
ma il viaggio è una cosa molto personale.
le mete, i tempi, i posti, le cose da vedere..

è impossibile trovare una persona che sia d'accordo con te su tutti i dettagli che comporta un viaggio.

mi allontano un attimo e guardo il quadro un po' più intero, da lontano, il disegno generale, sai, il quadro grande.
le mete, i tempi, i posti, le cose da vedere. Poi tutte quelle da fare, da comprare, da cercare, da lasciare.
boh.

è possibile trovare una persona che sia d'accordo con te su tutti i dettagli che comporta una vita?




sabato 16 aprile 2011

Ottantuno.

Tr.anslation Tr.ouble
In inglese c'è un tempo verbale, quella che noi chiamiamo la forma in -ing, che corrisponde grosso modo al nostro gerundio. Grosso modo!
Non è precissimo non per il significato che ha il gerundio, ma per l'uso che noi ne facciamo; il gerundio è il nostro "mentre".
Parlando ascolto la musica.
Mentre parlo ascolto la musica.

In inglese la forma in -ing ha un'immediatezza in più; l'azione non si sta svolgendo solo adesso nel senso di "nel frattempo", ma proprio in questo istante.
Ora.
E non tra un secondo, e non un secondo fa.
Adesso.

Così quando una cosa è complessa e confusa e intricata, loro dicono una cosa per cui li invidio tanto.
IT'S NOT MAKING ANY SENSE.
Che noi traduciamo con un banale "non ha senso"
ma non è proprio così.

Non sta avendo alcun senso.
NON STA AVENDO NESSUN SENSO!

venerdì 4 marzo 2011

Ottanta.

Provo una così vasta gamma di emozioni che fatico davvero a trovare nomi sufficenti, a collegare parole a sensazioni, a far combaciare tutti i pezzettini minuscoli che creano il gioco della mia mente.
Sono l'epicentro di un terremoto confuso (ordinato) che fa crollare castelli di carte e palazzi di vetro e mondi interi di quel lego con cui giocavo da bambina.
Sento emozioni che io stessa non riesco a sostenere, trattenere, controllare; cado, esplodo, rotolo giù.
E' tutto così più grande di me!
Non fa che invadermi la passione per ogni cosa; felicità, tristezza e rabbia sono tanto imponenti da strabordare, fuori dagli occhi, giù fino alla punta del naso arrossato dal freddo.
Travolta, spinta, deformata dai sentimenti; i ruoli s'invertono ed è lo stomaco a controllare il cervello, il corpo domina sulla mente - ma come posso evitarlo?
E' solo segno che sono viva..

lunedì 21 febbraio 2011

Settantanove.

i'll hold on - if you want me to
Non puoi davvero sapere se il vaso è vuoto o meno finchè non togli il coperchio.


lunedì 31 gennaio 2011

Settantasette.

potremmo far finta che gli aereoplani nel cielo buio fossero stelle cadenti, e io potrei esprimere un desiderio qui ora..

chissà se parli con me poi
che potrebbe anche non essere così, ma che importa?
ricordo, ricordo sempre, come ricordo quanto amo la primavera, e forse un po' anche l'estate.
ma un ciclo è ciclico e si ricicla ogni anno, ogni anno uguale, e l'inverno arriva sempre portando il vento che fa crollare castelli di carte.
mi manca tutto così tanto.



No reason why

La mia foto
fiori colori sole prato profumi mani voce labbra gonna greco pianoforte basso italiano luce fotografia biro.