Sono barocca, di fatto, l'opposto della semplicità; ho ghirigori dappertutto, sono pesante come il velluto rosso e il colore oro; non noiosa ma stucchevole, esagerata silenziosamente, e mai abbastanza; una parola in più, sempre una di troppo; queste sono le variazioni ritmiche di me.
Goffa e piena, strabordante, straripante, straparlante, stranamente.
In the depth of winter, I finally learned that there within me lay an invincible summer.
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giovedì 28 aprile 2011
venerdì 4 marzo 2011
Ottanta.
Provo una così vasta gamma di emozioni che fatico davvero a trovare nomi sufficenti, a collegare parole a sensazioni, a far combaciare tutti i pezzettini minuscoli che creano il gioco della mia mente.
Sono l'epicentro di un terremoto confuso (ordinato) che fa crollare castelli di carte e palazzi di vetro e mondi interi di quel lego con cui giocavo da bambina.
Sento emozioni che io stessa non riesco a sostenere, trattenere, controllare; cado, esplodo, rotolo giù.
E' tutto così più grande di me!
Non fa che invadermi la passione per ogni cosa; felicità, tristezza e rabbia sono tanto imponenti da strabordare, fuori dagli occhi, giù fino alla punta del naso arrossato dal freddo.
Travolta, spinta, deformata dai sentimenti; i ruoli s'invertono ed è lo stomaco a controllare il cervello, il corpo domina sulla mente - ma come posso evitarlo?
E' solo segno che sono viva..
Sono l'epicentro di un terremoto confuso (ordinato) che fa crollare castelli di carte e palazzi di vetro e mondi interi di quel lego con cui giocavo da bambina.
Sento emozioni che io stessa non riesco a sostenere, trattenere, controllare; cado, esplodo, rotolo giù.
E' tutto così più grande di me!
Non fa che invadermi la passione per ogni cosa; felicità, tristezza e rabbia sono tanto imponenti da strabordare, fuori dagli occhi, giù fino alla punta del naso arrossato dal freddo.
Travolta, spinta, deformata dai sentimenti; i ruoli s'invertono ed è lo stomaco a controllare il cervello, il corpo domina sulla mente - ma come posso evitarlo?
E' solo segno che sono viva..
giovedì 22 luglio 2010
Sessantasette.
Oh, Romeo, yes.. I used to have a scene with him
I dadi erano truccati, fin dall'inizio; io ci ho scommesso ugualmente, e tu mi sei esploso nel petto.
E quella canzone, quella del film, me la sono dimenticata ormai - è passato così tanto tempo.
Quando ti renderai conto che era il momento ad essere sbagliato?
Arrivavamo da passati diversi, ma erano per entrambi esperienze di cui vergognarsi, alcune sporche, alcune meschine. E cercavamo la stessa cosa.
Così ho sognato tutto un sogno per te, finchè adesso il sogno è reale, è vero, è qui.
E tu riesci, nonostante tutto, a guardarmi come se fossi solo un altro dei tuoi giochetti?
Quando facevamo l'amore, piangevo.
Ti dicevo di amarti quanto le stelle nel cielo, dicevo che ti avrei amato fino alla morte.
Forse c'è un posto per noi, e tu alla fine quella canzone la conosci ancora..
Ma quando ti renderai conto che solo il momento era sbagliato?
In realtà non so fare discorsi come quelli che senti in televisione,
nè so scrivere una canzone d'amore per come dovrebbe essere scritta.
Non so fare quasi niente, anche se per te farei qualsiasi cosa.
E allora tutto ciò che faccio è sentire la mancanza - di te, di com'eravamo, di come stavamo insieme;
tutti ciò che faccio è mantenere il ritmo, e le cattive compagnie;
tutto ciò che faccio è baciarti attraverso i versi di questa poesia.

martedì 6 luglio 2010
Sessantacinque.
S(con)volgimenti
Alcune cose mi sconvolgono, mi prendono direttamente lo stomaco, senza una grande spiegazione; alcune cose che sapevo, ma che non sapevo di sapere. Insomma, quante volte faccio finta di non accorgermi di mille segnali? Quante volte scherzo e rido su realtà?Odio quest'ansia che mi riempe i polmoni, lasciando così poco spazio all'ossigeno.
Ho veramente bisogno di chiarezza, qualche volta. Il dubbio è troppo ampio, è troppo grande, invadente. L'età dei perchè per me arriva adesso - ma passerà?
Perchè al tramonto vedo il sole rosso?
Perchè i Queen parlano di me?
Perchè questo sta succedendo?
Perchè non capisco più niente?
Perchè non respiro?
Ma, soprattutto, perchè faccio foto alla gente appena sveglia?
Is this the real life? Is this just fantasy?

N o e s c a p e f r o m r e a l i t y .
martedì 1 giugno 2010
Sessantatrè.
movimento
corri salta balla vola urla scalcia ruota fuggi tira torna forza spingi piangi stopfermati
ti prego fermati

Mi spiace per la risoluzione schifosa.
Anche la mia macchina fotografica è stanca.
lunedì 29 marzo 2010
Sessanta.
Claustrofobia
Ho bisogno diuna scintilla
Chi
mi blocca
Voglio una
respirazione bocca a bocca
un passaggio
d'anima
un regalo
invisibile
una via
d'uscita
Fatemi
respirare
la vostra stessa aria
Lasciatemi
condividere
questa stessa cella
Guardatemi
ora
senza pena
o compassione

M a y b e I j u s t w a n t t o f l y ; w a n t t o l i v e , d o n ' t w a n t t o d i e .
M a y b e I j u s t w a n t t o b r e a t h e .
M a y b e I j u s t d o n ' t b e l i e v e .
M a y b e y o u ' r e t h e s a m e a s m e : w e s e e t h i n g s t h e y ' l l n e v e r s e e .
M a y b e I j u s t w a n t t o b r e a t h e .
M a y b e I j u s t d o n ' t b e l i e v e .
M a y b e y o u ' r e t h e s a m e a s m e : w e s e e t h i n g s t h e y ' l l n e v e r s e e .
lunedì 22 marzo 2010
Cinquantotto.
Primule
Quasi un mese che non passo di qui!La scuola sta cercando di uccidere la mia fantasia.
Ma ricomincio a vedere i fiori, e quando il sole fa capolino tra le coltri di nuvole torno a ballare!
La pioggia di Marzo è la più viva.
Buona primavera a tutti.

sabato 6 febbraio 2010
domenica 15 novembre 2009
Quarantatrè.
E lui, che non ti volle creder morta,
bussò cent'anni ancora alla tua porta.
Andrea s'è perso, e non sa tornare. bussò cent'anni ancora alla tua porta.
Anche io. Che caso. Anche io!
Mi chiedo.
Se ti dico che mi sono persa, cosa pensi?
Pensi ad una crisi d'identità o ad una semplice mancanza di senso dell'orientamento?
Manco dell'una e dell'altro.
Non so chi sono e non so dove vado.
Forse so dove voglio arrivare e come vorrei essere.
Ma più di questo?
Lui aveva un'amore e un dolore, e riccioli neri.
Ce li ho anche io. I riccioli neri no.
Ho dell'oro e un po' di prato.
Va bene uguale?
La vanità fredda gioiva, un uomo s'era ucciso per il suo amore.
Nonono. Non ci siamo.
La chiamavano bocca di rosa, metteva l'amore sopra ogni cosa.
Ecco, questo forse sì.
Questo forse sì.
Si sa che la gente dà buoni consigli sentendosi come Gesù nel tempio, si sa che la gente dà buoni consigli se non può più dare il cattivo esempio.
Sì. Sìsìsì.
C'era un cartello giallo con una scritta nera, diceva "Addio, Bocca di Rosa: con te se ne parte la primavera."
Assolutamente sì.
E aveva un solco lungo il viso, come una specie di sorriso.
Sì.
Oltre il muro dei vetri si risveglia la vita, che si prende per mano a battaglia finita; come fa questo amore che, dall'ansia di perdersi, ha trovato, in un giorno, la certezza di aversi.
Assolutamente.

giovedì 5 novembre 2009
Quarantuno bis.
But what of the man?
"Remember, remember
the fifth of november;
Gunpowder, treason and plot.
I know no reason
why the Gunpowder treason
should ever be forgot."
the fifth of november;
Gunpowder, treason and plot.
I know no reason
why the Gunpowder treason
should ever be forgot."
I know his name was Guy Fawkes, and I know that in 1605 he attempted to blow up the houses of parlament.
Merry Bonfire Night, baby!
sabato 6 giugno 2009
Diciotto.
S. Beckett
1why not merely the despaired of
occasion of
wordshed
is it not better abort than be barren
the hours after you are gone are so leaden
they will always start dragging too soon
the grapples clawing blindly the bed of want
bringing up the bones the old loves
sockets filled once with eyes like yours
all always is it better too soon than never
the black want splashing their faces
saying again nine days never floated the loved
nor nine months
nor nine lives
2
saying again
if you do not teach me I shall not learn
saying again there is a last
even of last times
last times of begging
last times of loving
of knowing not knowing pretending
a last even of last times of saying
if you do not love me I shall not be loved
if I do not love you I shall not love
the churn of stale words in the heart again
love love love thud of the old plunger
pestling the unalterable
whey of words
terrified again
of not loving
of loving and not you
of being loved and not by you
of knowing not knowing pretending
pretending
I and all the others that will love you
if they love you
3
unless they love you

venerdì 17 aprile 2009
Quindici.
Pedro Salinas.
No te veo. Bien séque estás aquí, detrás
de una frágil pared
de ladrillos y cal, bien al alcance
de mi voz, si llamara.
Pero no llamaré.

lunedì 2 marzo 2009
Undici.
W. Shakespeare
If then true lovers have been ever cross’d,it stands as an edict in destiny:
then let us teach our trial patience,
because it is a customary cross,
as due to love as thoughts and dreams and sighs,
wishes and tears, poor fancy’s followers.
martedì 3 febbraio 2009
Nove.
Citazioni colte.
Nè alcuno allor sapea perchè sì vastafiamma avvampasse; ma sapeano i Teucri,
e ne traevan lùgubri presagi,
a quale strazio disperato spinga
un grande amor tradito, a quali estremi
giungere possa il femminil furore.

mercoledì 19 novembre 2008
Tre.
Behind Blue Eyes.
Squarcidi cielo
pensanti
Costellazione chiara che
nasconde cosa?
rabbia
passione
perdutamente
accuratamente
distrattamente
splendido

venerdì 14 novembre 2008
Uno.
Ascolto musica.
In questo periodo sono rincoglionita. Non mi capisco.
Ma io non mi capisco mai.
Beh.
Beh suono, beh canto, beh urlo - a squarciagola.
Grido. Ciò che sento, ciò che penso.
Quel che sono, quel che sono sempre stata, quel che sono diventata.
Ma rincoglionita la sarò per sempre, temo.
E sicuramente ascolterò sempre musica.
E griderò.
Bah.
Come se avessi davvero qualcosa da gridare a questo mondo.
Ma la mia mente è vuota, offuscata oppure molto disordinata.
Idee sparse, qua e là, poche ma sicuramente distribuite in giro per la mia testa.
Confusione.
E devo scrivere un nuovo post, qui sopra.
Vuoto, vuoto totale.
O forse non è vuoto.
Boh.
Magari è solo buio.
In questo periodo sono rincoglionita. Non mi capisco.
Ma io non mi capisco mai.
Beh.
Beh suono, beh canto, beh urlo - a squarciagola.
Grido. Ciò che sento, ciò che penso.
Quel che sono, quel che sono sempre stata, quel che sono diventata.
Ma rincoglionita la sarò per sempre, temo.
E sicuramente ascolterò sempre musica.
E griderò.
Bah.
Come se avessi davvero qualcosa da gridare a questo mondo.
Ma la mia mente è vuota, offuscata oppure molto disordinata.
Idee sparse, qua e là, poche ma sicuramente distribuite in giro per la mia testa.
Confusione.
E devo scrivere un nuovo post, qui sopra.
Vuoto, vuoto totale.
O forse non è vuoto.
Boh.
Magari è solo buio.
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- Lucy Van Pelt
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