Life is a laugh.


Words are flowing out like endless rain into a paper cup,
they slither while they pass, they slip away across the universe.

Thoughts meander like a restless wind inside a letter box,
they tumble blindly as they make their way across the universe.

In the depth of winter, I finally learned that there within me lay an invincible summer.

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mercoledì 15 settembre 2010

Settanta.

Ti ho qui, sotto la mia pelle!



b r e a t h e o u t s o i c a n b r e a t h e y o u i n
- h o l d y o u i n -

giovedì 22 luglio 2010

Sessantasette.

Oh, Romeo, yes.. I used to have a scene with him

I dadi erano truccati, fin dall'inizio; io ci ho scommesso ugualmente, e tu mi sei esploso nel petto.
E quella canzone, quella del film, me la sono dimenticata ormai - è passato così tanto tempo.
Quando ti renderai conto che era il momento ad essere sbagliato?

Arrivavamo da passati diversi, ma erano per entrambi esperienze di cui vergognarsi, alcune sporche, alcune meschine. E cercavamo la stessa cosa.
Così ho sognato tutto un sogno per te, finchè adesso il sogno è reale, è vero, è qui.
E tu riesci, nonostante tutto, a guardarmi come se fossi solo un altro dei tuoi giochetti?

Quando facevamo l'amore, piangevo.
Ti dicevo di amarti quanto le stelle nel cielo, dicevo che ti avrei amato fino alla morte.
Forse c'è un posto per noi, e tu alla fine quella canzone la conosci ancora..
Ma quando ti renderai conto che solo il momento era sbagliato?

In realtà non so fare discorsi come quelli che senti in televisione,
nè so scrivere una canzone d'amore per come dovrebbe essere scritta.
Non so fare quasi niente, anche se per te farei qualsiasi cosa.

E allora tutto ciò che faccio è sentire la mancanza - di te, di com'eravamo, di come stavamo insieme;
tutti ciò che faccio è mantenere il ritmo, e le cattive compagnie;
tutto ciò che faccio è baciarti attraverso i versi di questa poesia.



martedì 6 luglio 2010

Sessantacinque.

S(con)volgimenti
Alcune cose mi sconvolgono, mi prendono direttamente lo stomaco, senza una grande spiegazione; alcune cose che sapevo, ma che non sapevo di sapere. Insomma, quante volte faccio finta di non accorgermi di mille segnali? Quante volte scherzo e rido su realtà?
Odio quest'ansia che mi riempe i polmoni, lasciando così poco spazio all'ossigeno.
Ho veramente bisogno di chiarezza, qualche volta. Il dubbio è troppo ampio, è troppo grande, invadente. L'età dei perchè per me arriva adesso - ma passerà?
Perchè al tramonto vedo il sole rosso?
Perchè i Queen parlano di me?
Perchè questo sta succedendo?
Perchè non capisco più niente?
Perchè non respiro?
Ma, soprattutto, perchè faccio foto alla gente appena sveglia?


Is this the real life? Is this just fantasy?



N o e s c a p e f r o m r e a l i t y .

lunedì 29 marzo 2010

Sessanta.

Claustrofobia
Ho bisogno di
una scintilla
Chi
mi blocca

Voglio una
respirazione bocca a bocca
un passaggio
d'anima
un regalo
invisibile
una via
d'uscita

Fatemi
respirare
la vostra stessa aria

Lasciatemi
condividere
questa stessa cella

Guardatemi
ora
senza pena
o compassione



M a y b e I j u s t w a n t t o f l y ; w a n t t o l i v e , d o n ' t w a n t t o d i e .
M a y b e I j u s t w a n t t o b r e a t h e .
M a y b e I j u s t d o n ' t b e l i e v e .
M a y b e y o u ' r e t h e s a m e a s m e : w e s e e t h i n g s t h e y ' l l n e v e r s e e .

venerdì 12 febbraio 2010

Cinquantacinquediciassette.

Well, she was just seventeen
never been a beauty queen..

Adesso sono dispari,
sono dispari e per un anno sarò dispari.

Oh sssssììììì!



domenica 15 novembre 2009

Quarantatrè.

E lui, che non ti volle creder morta,
bussò cent'anni ancora alla tua porta.

Andrea s'è perso, e non sa tornare.
Anche io. Che caso. Anche io!
Mi chiedo.
Se ti dico che mi sono persa, cosa pensi?
Pensi ad una crisi d'identità o ad una semplice mancanza di senso dell'orientamento?
Manco dell'una e dell'altro.
Non so chi sono e non so dove vado.
Forse so dove voglio arrivare e come vorrei essere.
Ma più di questo?
Lui aveva un'amore e un dolore, e riccioli neri.
Ce li ho anche io. I riccioli neri no.
Ho dell'oro e un po' di prato.
Va bene uguale?

La vanità fredda gioiva, un uomo s'era ucciso per il suo amore.
Nonono. Non ci siamo.

La chiamavano bocca di rosa, metteva l'amore sopra ogni cosa.
Ecco, questo forse sì.
Questo forse sì.
Si sa che la gente dà buoni consigli sentendosi come Gesù nel tempio, si sa che la gente dà buoni consigli se non può più dare il cattivo esempio.
Sì. Sìsìsì.
C'era un cartello giallo con una scritta nera, diceva "Addio, Bocca di Rosa: con te se ne parte la primavera."
Assolutamente sì.

E aveva un solco lungo il viso, come una specie di sorriso.
Sì.

Oltre il muro dei vetri si risveglia la vita, che si prende per mano a battaglia finita; come fa questo amore che, dall'ansia di perdersi, ha trovato, in un giorno, la certezza di aversi.
Assolutamente.



lunedì 26 ottobre 2009

Trentanove.

Tornerai..
Che imbroglio!
Se per innamorarmi basta un'ora, che fretta c'era?
Maledetta primavera!



giovedì 10 settembre 2009

Ventinove.

Palle.

So che la gente non ha voglia di leggere i testi delle canzoni che scrivo qui, anche perchè se qualcuno fosse interessato, potrebbe benissimo cercarli per fatti suoi.
Tuttavia ci tengo molto, da brava musicista, e qualche volta mi colpiscono a tal punto da pubblicarli.
Ovviamente non c'è mai una sola intepretazione per ogni testo, ognuno ci vede dentro qualcosa di diverso, qualcosa di suo; cosa che trovo fantastica, ma questi si possono classificare come viaggi mentali.
Questo brano è di uno di quei pochi autori italiani che adoro, Bennato, ed è nell'album che contiene tutte le canzoni con riferimenti a Pinocchio. La canzone fa riferimento alla fata della favola, la fata turchina, ma partendo da questa parla poi della donna in generale, della figura femminile e simili.
E' bello come propone in chiave femminista tutto questo discorso, essendo lui un uomo, partendo dal lato più dolce della donna. La presenta come una figura schiacciata, sognatrice repressa, piena di aspettative deluse. Leggendo in giro alcune interpretazioni del testo, molti sostengono che nel dire "non puoi pretendere di più" s'intenda quanto sia costretta la femmina all'interno di alcuni atteggiamenti maschili. Mi spiego: nella canzone Bennato racconta che la donna s'accontenta di essere adulata, e in cambio di questo è resa quasi schiava dell'uomo. In realtà quel suo "non puoi pretendere di più" lo trovo più legato allo stereotipo femminile e principesco, la fiaba, l'uomo che s'innamora e fa di tutto per la sua amata eccetera eccetera. Non puoi pretendere di più ma non te ne rendi conto, perchè sei cresciuta con le principesse che vengono salvate a cavallo e sai che quello è ciò che vuoi, niente di più, niente di meno. Non posso pretendere di più nel senso che non lo desidero. Non nel senso che lo voglio e non oso chiederlo.

Spero di essere stata chiara nel mio ragionamento contorto!

«C'è solo un fiore in quella stanza,
e tu ti muovi con pazienza.
La medicina è amara ma
tu già lo sai, che la berrà.

Se non si arrende: tu lo tenti.
E sciogli il nodo dei tuoi fianchi,
che quel vestito scopre già..
Chi coglie il fiore, impazzirà;

farà per te qualunque cosa.
E, tu, sorella, e madre, e sposa;
e tu, regina o fata,
tu non puoi pretendere di più.

E, forse è per vendetta,
forse è per paura,
o solo per pazzia..
Ma, da sempre,
tu sei quella che paga di più;
se vuoi volare, ti tirano giù;
e, se comincia la caccia alla streghe,
la strega sei tu.

Insegui sogni da bambina,
e chiedi amore, e sei sincera.
Non fai magie nè trucchi, ma
nessuno ormai ci crederà.

C'è chi ti urla che sei bella,
che sei una fata, sei una stella..
Poi ti fa schiava.
Però.. no, chiamarlo amore,
non si può.

C'è chi ti esalta, chi ti adula,
c'è chi ti espone anche in vetrina..
Si dice amore, però.. No.
Chiamarlo amore? Non si può.
»



domenica 26 aprile 2009

Sedici.

Someone to love,
somebody new.
Someone to love:
someone like you
.

Love, love me do:
you know, I love you.
I'll always be true,
so, please, love me do.


No reason why

La mia foto
fiori colori sole prato profumi mani voce labbra gonna greco pianoforte basso italiano luce fotografia biro.