Life is a laugh.


Words are flowing out like endless rain into a paper cup,
they slither while they pass, they slip away across the universe.

Thoughts meander like a restless wind inside a letter box,
they tumble blindly as they make their way across the universe.

In the depth of winter, I finally learned that there within me lay an invincible summer.

venerdì 17 settembre 2010

Settantuno.

Running over the same old ground,
what have we found? The same old fears!

C'era una storiella di un uomo che si buttava giù dal cinquantesimo piano.
Ormai nell'aria, parlava con sè: fin qui tutto bene, fin qui tutto bene. Era al quarantesimo piano. Anche al trentesimo piano andava tutto bene. Così al ventesimo, all'undicesimo, al decimo e anche al nono. Fin qui tutto bene, pensava, fin qui tutto bene.

Allo stesso modo ho paura di trovarmi ancora così, di sentirmi come mi sono già sentita, di rimanere di nuovo intrappolata e ingarbugliata e incatenata a qualcosa, o qualcuno, per poi schiantarmi contro la solita vecchia realtà (che sa di pavimento sporco e troppo calpestato).
E per quanto il volo possa essere bello il timore rimane, penso forse troppo al futuro? Come fare a non guardare avanti, nè indietro?

Fin qui tutto bene.
Il problema non è la caduta. è l'atterraggio.


3 commenti:

giardigno65 ha detto...

e se si vola ?

Lucy Van Pelt ha detto...

...ci si prova sempre, ma chi ci riesce?

Zio Scar ha detto...

Mmmm. Mi ricorda qualcosa.

No reason why

La mia foto
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