Life is a laugh.


Words are flowing out like endless rain into a paper cup,
they slither while they pass, they slip away across the universe.

Thoughts meander like a restless wind inside a letter box,
they tumble blindly as they make their way across the universe.

In the depth of winter, I finally learned that there within me lay an invincible summer.

venerdì 18 settembre 2009

Trenta.

Post-it.
Buon giorno, bellezza.
Hai dormito bene questa notte?
Scusa per l'orario, ma sai che amo scrivere con affianco il sole che sorge; con lui mi si sveglia il cervello, e anche qualche idea, talvolta.
Volevo solo ricordarti che ti amo.

Ci tenevo a ricordartelo perchè in questi giorni l'Angie è triste; oggi pomeriggio - in un patetico(*) tentativo di liberazione - si è ubriacata, ed è stata piuttosto male. Mi mette molta malinconia e mi ricorda che tutto ciò che comincia finisce, che in fondo abbiamo solo questi stupidi sedici anni, che nulla è veramente importante e blablabla, tutte quelle cose lì, insomma.
Quindi volevo ricordartelo.

Inoltre ho pensato che io per Bob non l'avrei mai fatto, e che io e Angie siamo proprio diverse. Quando mi sono vista Bob scappare.. A me è successo più volte, come sai. La seconda volta ho pianto per tre giorni, poi mi sono detta "Basta, così non funziona"; ho preso in mano la situazione e così tutta la mia vita, ho deciso che lo rivolevo, e me lo sono ripreso. Ci è voluto del tempo, ma ci vuole sempre del tempo - sai che sono una tranquilla e paziente, sempre - e infine ho ottenuto quello che volevo. La terza (e ultima) volta che mi sono trovata nella stessa situazione ho pianto per 3 giorni ancora per poi ripetermi "Basta, così non funziona"; ho preso in mano la mia mente e quelle inutili lacrime, ho deciso che non lo rivolevo. Con camla e con tempo, ho imparato dai miei errori. Nel giro di un mese stavo con un altro, e questo è stato il mio patetico(*) tentativo di liberazione. Una storia insignificante: pensavo a Bob, ancora, però è stato un tentativo. Ci ho provato, a dimenticarlo; scambiando un fugace sprizzo di vita con l'inizio di una passione, e pensando, alla fine, ancora a lui. Ma, vedi, sempre meno.
Finchè non sei arrivato tu, e quando sei venuto a predermi quel lunedì, una sorpresa in bicicletta, me l'hai cancellato dalla mente.

Sai cosa significa questo?
Che la mia Angie è debole, perchè oggi pomeriggio per combattere la tristezza ha bevuto, e io non l'avrei fatto - per orgoglio o forse per preconcetti stupidi.
E vuol dire anche che la nostra Angie ha bisogno del suo Jude.
Però, vedi, deve capitare. E noi lo aspetteremo.

Sai, volevo solo ricordarti che ti amo.



P.S.
La foto soprastante non è stata scattata da me, nè sono io il soggetto. L'ha fatta un mio amico, e mi piace un casino. Spero non sia troppo fuori luogo..

(*) è solo una precisazione. Può sembrare inutile a molti, ma ci tengo particolarmente: la parola patetico può essere mal interpretata. Con patetico non intendo ridicolo nè superfluo; intendo l'aggettivo nel suo significato primo, nella sua derivazione dal greco "pathos" (da brava classicista). Non intendo dunque qualcosa di offensivo quanto emozionale e quasi disperato.

2 commenti:

Sabrina G. ha detto...

Non mi pare fuori luogo, anzi!

Hai cambiato la foto di apertura ^_^

Molto di effetto!

giardigno65 ha detto...

niente è fuori luog se le parole sono intense

No reason why

La mia foto
fiori colori sole prato profumi mani voce labbra gonna greco pianoforte basso italiano luce fotografia biro.