Parma!
Bella città.
Piccola, con il torrente e i campi intorno alla periferia.
Bello il castello di Torrechiara, bello il centro storico e bella la mostra del Correggio.
Ecco, riguardo la mostra ci sarebbe un commentino da fare: stucchevole all'inizio. Le prime stanze sono riempite solo con quadri ed opere a tema cristiano, esageratamente simili tra loro. Verso la maturità l'artista comincia a prendere in considerazione soggetti della religione pagana, o comunque non più cattolici. Il più bel quadro, a mio avviso, è quello che rappresenta Venere e Cupido dormienti, spiati da un satiro.
Fantastici i cibi tipici Parmensi! Abbondante varietà di salumi di ogni genere, tortellini e parmigiano. Mhm!
Decisamente animata la città verso sera, le strade sono piene e l' atomesfera è sempre allegra.
Splendido il battistero del Duomo, e anche il Duomo stesso è molto bello.
Mi è dispiaciuto tantissimo non essere andata a vedere la cupola da vicino, avrei voluto ma non abbiamo fatto in tempo.
Ne è valsa la pena, sì.
Il viaggio è breve, un'oretta o poco più, e non avevo mai visto questa città.
..Prossima tappa?
1 commento:
SHE walks in beauty, like the night
Of cloudless climes and starry skies;
And all that 's best of dark and bright
Meet in her aspect and her eyes:
Thus mellow'd to that tender light 5
Which heaven to gaudy day denies.
One shade the more, one ray the less,
Had half impair'd the nameless grace
Which waves in every raven tress,
Or softly lightens o'er her face; 10
Where thoughts serenely sweet express
How pure, how dear their dwelling-place.
And on that cheek, and o'er that brow,
So soft, so calm, yet eloquent,
The smiles that win, the tints that glow, 15
But tell of days in goodness spent,
A mind at peace with all below,
A heart whose love is innocent!
Alla fine Byron a qualcosa serve...
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